
Roman copy after a Greek original by Polykleitos or Naukydes of Argos ca. 400—390 BCE.
H. 167 cm. Inv. No. 2349.Rome, Vatican Museums, Pius-Clementine Museum, Room of the Biga, 17Photo by Ilya Shurygin
Discophoros.
Roman copy after a Greek original by Polykleitos or Naukydes of Argos ca. 400—390 BCE.
H. 167 cm.
Rome, Vatican Museums, Pius-Clementine Museum, Room of the Biga, 17
(Roma, Musei Vaticani, Museo Pio-Clementino, Sala della Biga, 17).
SBi 17. Statua del discobolo «Antretenden» (copia da Naukides) con testa non pertinente (fig. 11).
Venne ritrovata in vari frammenti, nel 1771, nella c.d. Villa di Gallieno a Tor Colombaro (Frattocchie), tra l’8° ed il 9° miglio della via Appia, in uno scavo condotto da Gavin Hamilton (la cui concessione, però, era dell’antiquario tiburtino Domenico De Angelis); nel 1772 Thomas Jenkins cercò invano di farla esportare e fu invece acquistata dai Musei. Venne inizialmente esposta nella Galleria delle Statue, poi fu trasferita a Parigi con le confische napoleoniche, nel 1797, da dove tornò nel 1815; nel 1825 Pietro Meres la patinò. Anche la testa, non pertinente, proviene dallo stesso scavo ed ha seguito il medesimo iter; sia la testa che il corpo presentano varie integrazioni settecentesche. L’atleta è colto in un momento statico di concentrazione prima di posizionarsi per lanciare il disco: è in piedi, con la gamba destra avanzata, il disco nella mano sinistra distesa sul fianco ed il braccio destro leggermente discosto dal fianco e piegato in avanti. La testa, come detto non pertinente, è piegata in basso a destra e lo sguardo sembra diretto verso la mano destra; si tratta di una copia della prima età imperiale di un atleta, cinto da una benda, riferibile ad un originale bronzeo di scuola policletea, come l’atleta offerente (ca. 420
Inv. 2349; L III 2 p. 79 n° 615 e p. 536 tavv. 41—
Data: museum annotation.
© 2004. Description: Giandomenico Spinola. Guide cataloghi Musei Vaticani, 5. Il Museo Pio Clementino, 3. Città del Vaticano, Roma, 2004, pp. 62—64, cat. no. SBi 17.