Sono di restauro moderno: la nuca, piccole parti dell’orlo delle orecchie; superficie molto corrosa nei capelli, completamente raschiato nel volto, in cui tutto il piano è stato ribassato, come appare dal risalto che segue l’orlo inferiore delle ciocche sulla fronte (anche Gross). Il collo è inserito in un busto moderno di marmo rosso. Supporto in portoro con iscrizione nel plinto: TRAIANVS.
Era in passato, come ora, nel I Corridoio.
Dütschke e Bernoulli hanno rilevato soltanto la qualità scadente. W. O. Gross ha compresa questa testa colossale nella serie del tipo corona civica, rilevandone la inferiorità rispetto agli altri esemplari e la difficoltà di confronti a causa della rilavorazione della superficie del volto. Solo per il rendimento degli occhi si può avvicinare a questo il busto Ny Carlsberg 543 a (Billedt, IX; Gross, Traian, tavv. 1 e 2 a) e, per analogia tipologica, il ritratto di Mantova (Levi, Mantova, Sculture, n. 120). Non è improbabile che la testa, per la lavorazione sommaria e in parte appena accennata dei capelli, appartenesse ad una statua, come lo stesso Gross ha supposto per il numero seguente. Sono resi soltanto i tratti fondamentali della fisionomia, su una base certamente realistica, ma che nell’amplificazione in forme monumentali si è irrigidita in una simmetria fredda e scarsamente espressiva.

Bibl.: H. Dütschke, Antike Bildwerke in Oberitalien, III, Leipzig, 1878, 96; J. J. Bernoulli, Römische Ikonographie, Stuttgart, 1882—1886, II, 2, p. 79, n. 34; W. O. Gross, Bildnisse Traians, Berlin, 1940, p. 79, n. 14, tav. 12 a e b. Fot.: Brogi 9236; Sopr. Gall. 25359, 25360, 113129.