First half of the 1st century CE, restoration of the 16th century.
Height 54 cm. Inv. No. 243.Venice, National Archaeological Museum
Antonia Minor.
First half of the 1st century CE, restoration of the 16th century.
Height 54 cm.
Venice, National Archaeological Museum
(Venezia, Museo archeologico nazionale).
Spiccano in questo volto dai tratti idealizzati ma delicati, i grandi occhi aperti e l’espressione seria e dignitosa. L’acconciatura, fatta di capelli ondulati che si dipartono da una scriminatura mediana, per poi raccogliersi sulla nuca in quattro trecce annodate, con due caratteristici riccioli sulle tempie e dietro le orecchie, permette di riconoscere in questo ritratto Antonia Minore, la madre dell’imperatore Claudio. Tale pettinatura si ritrova infatti sulle sue effìgi monetali e nel rilievo dell’Ara Pacis in cui è rappresentata accanto al marito Druso e al figlioletto Germanico. Nata nel 36 a.C. da Marco Antonio e da Ottavia, morì in tarda età al tempo di Caligola (IV. 10); Plutarco nelle Vite parallele la ricorda per la sua bellezza e la sua virtù, mentre Svetonio nelle Vite dei Cesari e Dione Cassio nella Storia Romana raccontano che Claudio le conferì postumo il titolo di Augusta, istituendo per il giorno del suo compleanno giochi e celebrazioni, durante i quali il suo ritratto veniva trasportato al Circo Massimo. La parte panneggiata è di restauro, mentre la parte antica del petto risulta talmente scoperta da far ritenere che questo busto sia stato ricavato da una statua nuda. Considerata inoltre l’accentuata idealizzazione, si può ipotizzare che questo sia un ritratto postumo di Antonia Minore, sotto le sembianze di Venere. Durante il principato di Claudio, infatti, la propaganda imperiale la assimilò alla dea Venus Genetrix, capostipite leggendaria della dinastia giulio-claudia.