Bust of the emperor Nero.
Florence, Uffizi Gallery
(Firenze, Galleria degli Uffizi).
178. BUSTO CON TESTA DI NERONE (inv. 1914, n. 112)
Marmo italico: alt. m. 0.68.
Sono di restauro: il naso, il mento, un tassello sotto lo zigomo destro, diverse abrasioni sono stuccate. Supporto in bardiglio con iscrizione nel plinto: NERO.
Era già in Galleria nel 1704, come risulta dall’inventario dell’anno. È sempre stato nel I Corridoio.
Dütschke ha dubitato dell’autenticità del ritratto; J. Bernoulli ha osservato che mancano precisi riscontri monetali, ma sembra accettare il Nerone 112 come antico. In effetti è chiaro che in questo busto si è voluto rappresentare Nerone, ma il volto è troppo allungato e soprattutto nel profilo si vede che questa testa non ha la struttura massiccia dei ritratti sicuri dell’imperatore. Poiché si tratta di un ritratto giovanile è sintomatica l’assenza della barbula. Il ritratto è accettato ultimamente anche da V. Poulsen (cit. infra). Un elemento che richiama l’iconografia sicura di Nerone giovane è offerto dalla presenza delle due ciocche a curve contrapposte al limite fra la fronte e la tempia sinistra, che si ritrova nella testa del Palatino al Museo delle Terme (TermeRitr, 123), il che dimostra che l’esecutore ha avuto presente un ritratto sicuro. Le enormi basette sono invece probabilmente un’esagerazione del copista. Più che di un falso vero e proprio sembra infatti più giustificato parlare di copia, mal riuscita, da un ritratto perduto tipo Palatino. La testa non è della stessa mano del busto, che è decorato tanto con preziosistica pedanteria, quanto la testa è invece lavorata in maniera disinvolta.
Bibl.: D. 78; Bernoulli, RIk, II, 1, p. 395, n. 18; Poulsen, Oldtijdmenneker, København 1954, p. 85.
Fot.: Sopr. Gall. 104261, 106162, 106163.
© 1961. Description: Guido A. Mansuelli. Galleria degli Uffizi. Le sculture. Parte II. Istituto Poligrafico dello Stato. Roma, 1961. Pp. 137—138, cat. no. 178, ill. 178.