Male portrait.
Naples, National Archaeological Museum
(Napoli, Museo archeologico nazionale).
Testa-ritratto virile (cd. “Scipione”)
Bronzo
Ercolano, Villa dei Papiri. Il ritratto potrebbe essere identificato con la testa bronzea rinvenuta fra il 23 e il 24 novembre del 1752 nel tabiino. Napoli, MAN, inv. 5634 Misure h cm 46,5
Bibliografia Wójcik 1986, pp. 141-143, n. E 9, tav. LXXIV (con bibl. prec.); Conticello 1988, p. 242, figg. 7-8; Neudecker 1988, p. 150, n. 14.27; Adamo Muscettola 2000b, p. 105, fig. 15 a p. 107; Mattusch 2005, pp. 270-272, figg. 5.178-5.180.
Il bronzo conserva i tratti di un uomo di età avanzata dalla testa calva e dal volto magro; la fronte è solcata da profonde rughe, mentre al di sopra della tempia sinistra è presente una cicatrice; i capelli sono rasati, come indica la fitta puntinatura resa a freddo sul cranio; la testa è montata su un busto moderno panneggiato.
Per la presenza della cicatrice e del cranio rasato la testa è stata accostata ad un gruppo di ritratti accomunati dalle stesse caratteristiche, che designerebbero questi personaggi come sacerdoti isiaci o comunque come appartenenti a gruppi praticanti culti stranieri. Scartata infatti l’ipotesi avanzata già nel XVII secolo di ricondurre queste immagini a un unico modello, da identificare con Scipione l’Africano, è stato dimostrato già agli inizi del Novecento come esse raffigurino piuttosto dei privati. Per quanto concerne l’inquadramento cronologico del bronzo, sono state proposte datazioni che oscillano fra l’età cesariana e l’età claudia.
Le caratteristiche stilistiche ed esecutive e il confronto con altri ritratti affini suggeriscono una datazione in età augustea.
Text: museum inscription to the sculpture.
© 2009. Description: Ercolano. Tre secoli di scoperte. Electa, Milano, 2009, p. 267, cat. 69.