1st century.
H. 130 cm. Inv. No. 155743.Baiae, Archaeological Museum of Phlegraean Fields
Equestrian statue of Domitian, reworked to Nerva.
1st century.
H. 130 cm.
Baiae, Archaeological Museum of Phlegraean Fields
(Baia, Museo Archeologico dei Campi Flegrei).
Il Sacello degli augustali di Miseno Collezione
Nel Castello di Baia è stata ricostruita la facciata del Sacello degli Augustali di Miseno: due delle originarie quattro colonne in marmo cipollino (le altre due furono, infatti, soggette a spoliazione in antico) sorreggono l’epitelio in marmo, recante l’iscrizione dedicatoria dei coniugi Cassia Vittoria e L. Lecanio Primitivo, augustali, finanziatori del restauro del sacello. Entrambi sono raffigurati entro una corona di quercia sorretta da due Vittorie alate, al centro del frontone, con esplicito richiamo ad un processo di apoteosi. Dietro il pronao si intravedono le statue nude di Vespasiano e di Tito, originariamente collocate all’interno della cella del tempietto, in due nicchie absidate. Accanto alla ricostruzione del sacello vi è la statua equestre in bronzo denominata di Domiziano-Nerva, in quanto in origine realizzata per onorare Domiziano, venne in seguito, a ragione della damnatio memoriae che oscurò la fama di questo imperatore, riutilizzata per celebrare Nerva, mediante la sostituzione del volto di Domiziano con quello del suo successore; l’opera fu rinvenuta in un ambiente ad ovest del sacello flavio, schiacciata sotto il crollo di un costone roccioso. Dal complesso provengono anche quattordici basi di statue che sono esposte all’esterno.
L’imperatore è vestito di corazza e con il braccio destro sollevato a brandire l’asta, è in arcione ad un cavallo impennato che egli frena tirando energicamente le redini verso sinistra. La testa presenta una sutura evidente lungo il contorno del volto. La corazza si presenta nella forma corta, a corsetto. La decorazione della corazza è a rilievo: egida con gorgoneion sul torace ed Ercole che strozza i serpenti sullo spallaccio sinistro; ad agemina su tutto il resto della suprficie.