CIL VI 1288. Inv. No. 1154.Rome, Vatican Museums, Pius-Clementine Museum, Apoxyomenos Cabinet, 37Photo by Ilya Shurygin
Inscription on the sarcophagus of Publius Cornelius Scipio, son of Scipio Africanus (original).
CIL VI 1288.
Rome, Vatican Museums, Pius-Clementine Museum, Apoxyomenos Cabinet, 37
(Roma, Musei Vaticani, Museo Pio-Clementino, Gabinetto dell’ Apoxyomenos, 37).
Dal Sepolcro degli Scipioni. Le due lastre in pietra gabina, appartenenti ad un sarcofago, recano l’epitaffio di Publio Cornelio Scipione, figlio di Publio (a lungo ritenuto l’Africano), che recava l’apex, l’insegna del flamen dialis (sacerdote di Giove). Il testo continua con la triste considerazione che se non fosse morto prematuramente avrebbe ottenuto onore, fama, valore, gloria ed ingegno maggiori, superando con le sue imprese la gloria degli antenati; perciò volentieri la terra lo accoglieva nel grembo. Si tratta di un personaggio, forse un cugino del questore Lucio Cornelio Scipione (infra al n° 40), defunto tra il 180 ed il 162 a.C.
Inv. 1154; CIL I 33; CIL I/210; CIL VI 1288; A II p. 8; H 259; Coarelli, in DdA, 1972, pp. 46, 48, 51, 60, 90; Coarelli, Guida cit., pp. 329-330.
© 1996. Description: G. Spinola. Guide cataloghi Musei Vaticani, 3. Il Museo Pio Clementino, 1. Città del Vaticano, Roma, 1996, p. 24, cat. no. GA 37.