Apoxyomenos
Marble.
Roman copy of the 1st century CE of a bronze original by Lysippos ca. 320 BCE.
Inv. No. 1185.Rome, Vatican Museums, Pius-Clementine Museum, Apoxyomenos Cabinet, 42Photo by Ilya Shurygin

Apoxyomenos.

Marble.
Roman copy of the 1st century CE of a bronze original by Lysippos ca. 320 BCE.
Inv. No. 1185.

Rome, Vatican Museums, Pius-Clementine Museum, Apoxyomenos Cabinet, 42
(Roma, Musei Vaticani, Museo Pio-Clementino, Gabinetto dell’ Apoxyomenos, 42).

Origin:
From Trastevere. Vicolo dell’Atleta, 1849.
Description:

Italiano GA 42. Statua dell’Apoxyomenos (fig. 2)

La nota opera scultorea venne trovata nel 1849 durante lo scavo di un edificio di età imperiale sepolto sotto il vicolo delle Palme a Trastevere, da allora poi chiamato vicolo dell’Atleta. La parola “apoxyomenos” deriva da un verbo greco che significa “detergere”; l’atleta raffigurato è appunto colto nell’atto di togliersi di dosso, con un cucchiaio ricurvo detto “strigile”, l’olio in eccesso che si è appena versato da una boccetta (forse nella mano destra). Pugili e lottatori infatti si ungevano abbondantemente prima di un combattimento, ciò permetteva di sfuggire alle prese della lotta e mitigava la durezza dei colpi nel pugilato e nel pancrazio (una competizione con caratteristiche della lotta e del pugilato insieme). Si tratta di una copia romana in marmo pentelico, degli anni intorno al 50 d.C., di un originale in bronzo scolpito intorno al 320 a.C. dal notissimo artista greco Lisippo: un’opera innovativa che ebbe una grande fama per lo slancio della figura, che coglie il momento del passaggio in movimento tra due posizioni ed equilibri diversi, e per il completo “sfondamento” della statica rappresentazione su di un solo piano, aprendosi con l’evidenza delle braccia protese in avanti verso la piena tridimensionalità.


Inv. 1185; A I p. 86 n° 67 tav. 11; H 254; G. Sacchi Lodispoto, in Bollettino dei Musei Comunali, XXXI, 1984, p. 3 e ss.; Pietrangeli 1988 p. 146; P. Moreno, La scultura ellenistica, Roma 1994, pp. 52, 151-152, 170, 312, 314, 318, 755, 759, figg. 44, 190, 938; P. Liverani, in P. Moreno (a cura di), Lisippo, l’arte e la fortuna, Milano 1995, pp. 196-205.

Giandomenico Spinola (1996)
Credits:
© 2014. Photo: Ilya Shurygin.
2006. Text: museum label.
© 1996. Description: G. Spinola. Guide cataloghi Musei Vaticani, 3. Il Museo Pio Clementino, 1. Città del Vaticano, Roma, 1996, p. 26, cat. no. GA 42.
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