Lenos-sarcophagus with representation of the Dionysiac procession.
Rome, Vatican Museums, Pius-Clementine Museum, Octagonal Court, East Portico, 5
(Roma, Musei Vaticani, Museo Pio-Clementino, Cortile ottagono, Portico est, 5).
PE 5. Sarcofago con thiasos dionisiaco (fig. 5)
Fu rinvenuto (con due deposizioni ancora dentro) nel 1777, durante gli scavi della fondazione del nuovo edificio della Sacrestia Vaticana. Fu subito restaurato dal Sibilla e disegnato l’anno successivo da Bernardino Nocchi; un altro intervento venne eseguito ad opera di Michele Ilari nel 1819. Il sarcofago, in marmo bianco di Nasso, è del tipo a lenòs (vasca), con due protomi leonine ed eleganti partizioni architettoniche che inquadrano il festoso thiasos: satiri, menadi ed eroti su pantere — al suono di flauti, cembali e timpani — si alternano in una danza ininterrotta. L’opera, di ottima qualità, risente fortemente dell’influsso attico ed è databile verso il 150 d. C.
W. Amelung, Die Sculpturen des Vaticanischen Museums, II, Berlin 1908, p. 76 n° 28 tav. 6;
W. Helbig, Führer durch die öffentlichen Sammlungen klassischer Altertümer in Rom, I (4a ed.), Tübingen 1963, 231;
E. Josi, in L’Illustrazione Vaticana, II. 3, 1931, p. 31;
Carta Archeologica di Roma, I, Firenze 1962, G 80. b;
F. Matz, Die antiken Sarkophagreliefs, IV, 1, Die dionysischen Sarkophage, Berlin 1968, pp. 126—
ibidem, IV, 4, Berlin 1975, p. 520;
M. Bieber, Ancient Copies, New York 1977, p. 62 nota 17 figg. 201—
G. Koch, H. Sichtermann, Römische Sarkophage, München 1982, p. 274 nota 21;
N. Blanc, F. Gury, Lexicon Iconographicum Mythologiae Classicae, III, p. 1032 n° 646;
C. Pietrangeli, La provenienza delle sculture dei Musei Vaticani, II, in Bollettino dei Monumenti, Musei e Gallerie Pontifìcie, VIII, 1988, p. 151.
Text: museum information.
© 1996. Description: G. Spinola. Guide cataloghi Musei Vaticani, 3. Il Museo Pio Clementino, 1. Città del Vaticano, Roma, 1996, p. 37, cat. no. PE 5.