Veiled basket with fruit and torch.
Oplontis, Villa Poppaea, oecus 23
(Oplontis, Villa di Poppea, oecus 23).
22. Cesto velato con frutta e fiaccola
Oplontis, Villa di Poppea, oecus 23, parete est.II stile.
Sul podio del prospetto architettonico è un alto cesto di vimini a forma di calathus, cilindrico, allungatesi a tronco di cono verso l’orlo. Il cesto ha una struttura di trecce verticali con una zona mediana fatta a rete e compresa tra due fasce di rinforzo decorate da un meandro rosso su fondo bianco. Il velo trasparente che lo copre lascia intravedere come esso sia colmo di mele rosse e pomi bruni (prugne?). Alle spalle del cesto è una fiaccola di tipo alessandrino posta di traverso e decorata da spighe. Si tratta probabilmente di un’allusione a Demetra-Cerere, come sembra confermare il simile cesto con la figura della dea nel quadro MNN 9457 dalla casa del Naviglio o la presenza esclusiva di spighe in un calathus del tutto identico in un quadro perduto dalla casa pompeiana VII, 4, 5 (di Trittolemo) che mostrava appunto il giovane dio, inventore della coltivazione del grano, che ne faceva offerta a una fanciulla.
A. de Franciscis, La villa di Oplontis, in Neue Forschungen in Pompeji, Recklinghausen 1975, fig. 10;
La pittura di Pompei. Testimonianze dell’arte romana nella zona sepolta dal Vesuvio nel 79 d. C., Milano 1991, tav. 155 a colori.
Il quadro MNN 9457 è in Corpus Pompei. Pitture e Mosaici, voll. I—
quello dalla casa di Trittolemo è in Pompei. Pitture e Mosaici, La documentazione nell’opera di disegnatori e pittori dei secoli XVIII e XIX, Istituto dell’Enciclopedia Italiana, Roma 1995, p. 763, n. 234.
© 2009. Photo: Luciano Romano.
© 2001. Description: Stefano De Caro, La natura morta nelle pitture e nei mosaici delle città vesuviane. Electa Napoli, Napoli, 2001. P. 54, cat. n. 22.