Votive relief to Ares and Aphrodite
Marble. Ca. 420 BCE. Inv. No. 126.Venice, National Archaeological Museum

Votive relief to Ares and Aphrodite.

Marble. Ca. 420 BCE.
Inv. No. 126.

Venice, National Archaeological Museum
(Venezia, Museo archeologico nazionale).

Private collection, Grimani.
Origin:
Unknown; testament of Giovanni Grimani, 1586.
Description:

Italiano 97. Rilievo votivo ad Ares e Afrodite.

Fine del V secolo a.C.
Provenienza sconosciuta; dal lascito Giovanni Grimani, 1586.
Marmo; altezza 52 cm, lunghezza 51 cm.
Venezia, Museo Archeologico Nazionale, inv. 126.

Il rilievo di forma quadrata rappresenta una scena di libagione. Su fondo neutro, ripulito e lisciato da un ignoto restauratore, due figure in piedi, una donna e un uomo armato, compiono una libagione al cospetto di una figura maschile imberbe, vestita solo di himation, in piedi sull’angolo inferiore sinistro della lastra. Le dimensioni ridotte del personaggio, che solleva l’avambraccio destro in segno di riverenza, permettono di identificarlo con l’offerente. Nella scena di libagione la figura femminile, rappresentata di tre quarti con la testa di profilo, indossa un chitone e un ampio himation che le copre la testa e che ella scosta dal volto con la mano sinistra, nel tipico gesto dello svelamento, atto che sembra connotarla come consorte della figura maschile armata. Nella mano destra tiene una oinochoe, da cui versa del liquido in una patera che l’uomo le sta porgendo sopra un piccolo altare. L’uomo è abbigliato con tunica e mantello, ha la barba e il capo coperto da un elmo attico, e a terra, al suo fianco, è visibile uno scudo circolare.

Interpretato tradizionalmente come rilievo votivo ad Ares e Afrodite, recentemente Luigi Beschi ha proposto che possa essere inquadrato nella tipologia di rilievo eroico che ha per soggetto l’incontro dell’eroe e dell’eroina, tipologia ben presente in Attica.

La scultura, che nel trattamento dei panneggi e nel rendimento dei volti risente ancora di influssi fidiaci, è databile intorno al 420 a.C.; faceva parte della collezione di Giovanni Grimani e passò alla Repubblica di Venezia con il lascito del 1586, col quale prese avvio lo Statuario Pubblico.

Bibliografia: G. Traversari, Sculture del V—IV secolo a. C. del Museo Archeologico di Venezia, Alfieri, Venezia 1973, pp. 32—33, n. 10; E. Mitropoulou, Attic Votive Reliefs of the 6th and 5th Centuries B. C., Pyli Editions, Athens 1977, p. 42, n. 61, fig. 97; E. Di Filippo Balestrazzi, Il rilievo di Ares ed Afrodite nel Museo Archeologico di Venezia, in Venezia e L’archeologia. Un importante capitolo nella storia del gusto dell’antico nella cultura artistica veneziana, a cura di I. Favaretto, G. Traversari (Rivista di Archeologia, Supplementi 7), Giorgio Bretschneider, Roma 1990, pp. 237—246; L. Beschi, Le sculture originali greche nello Statuario della Repubblica, in Lo Statuario Pubblico della Serenissima. Due secoli di collezionismo di antichità, 1596—1797, a cura di I. Favaretto, G. L. Ravagnan, Biblos, Cittadella (Padova) 1997, p. 93; A. Comella, I rilievi votivi greci di periodo arcaico e classico. Diffusione, ideologia, committenza, Edipuglia, Bari 2002, p. 224, n. 38; Museo Archeologico Nazionale di Venezia, a cura di I. Favaretto, M. De Paoli, M. C. Dossi, Electa, Milano 2004, p. 74, n. III, 1 (A. Bollato).

Lucia Franchi Viceré
Literature:
G. Traversari, Sculture del V—IV secolo a. C. del Museo Archeologico di Venezia, Alfieri, Venezia 1973, pp. 32—33, n. 10; E. Mitropoulou, Attic Votive Reliefs of the 6th and 5th Centuries B. C., Pyli Editions, Athens 1977, p. 42, n. 61, fig. 97; E. Di Filippo Balestrazzi, Il rilievo di Ares ed Afrodite nel Museo Archeologico di Venezia, in Venezia e L’archeologia. Un importante capitolo nella storia del gusto dell’antico nella cultura artistica veneziana, a cura di I. Favaretto, G. Traversari (Rivista di Archeologia, Supplementi 7), Giorgio Bretschneider, Roma 1990, pp. 237—246; L. Beschi, Le sculture originali greche nello Statuario della Repubblica, in Lo Statuario Pubblico della Serenissima. Due secoli di collezionismo di antichità, 1596—1797, a cura di I. Favaretto, G. L. Ravagnan, Biblos, Cittadella (Padova) 1997, p. 93; A. Comella, I rilievi votivi greci di periodo arcaico e classico. Diffusione, ideologia, committenza, Edipuglia, Bari 2002, p. 224, n. 38; Museo Archeologico Nazionale di Venezia, a cura di I. Favaretto, M. De Paoli, M. C. Dossi, Electa, Milano 2004, p. 74, n. III, 1 (A. Bollato).
Credits:
© 2008. Photo, text: Settis S., Catoni M. L. La Forza del Bello. SKIRA, Ginevra-Milano, 2008, p. 352, cat. no. 97.
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