First half of the 2nd century BCE. Inv. No. 16267.Rome, Vatican Museums, Gregorian Etruscan Museum
Etruscan cinerary urn.
First half of the 2nd century BCE.
Rome, Vatican Museums, Gregorian Etruscan Museum
(Roma, Musei Vaticani, Museo gregoriano etrusco).
202. Urna cineraria
Sala X, vetrina B, inv. 16267.
Coperchio: altezza cm 26,5; lunghezza cm 45,5; larghezza cm 25,3. Cassa: altezza cm 26,7; lunghezza cm 42,8; larghezza 21,0. Terracotta policroma.
Provenienza sconosciuta.
Prima metà del II secolo a.C.
Sul coperchio è raffigurata la defunta secondo un ritratto tipologico, nella consueta posa del recumbente, con l’avambraccio sinistro poggiato sul cuscino rigonfio e la mano destra che sorregge un flabello a palmetta.
Indossa una tunica, cinta sotto il seno, e un mantello. La capigliatura è a ciocche ondulate, tirate indietro e raccolte a crocchia. È adorna di un paio di orecchini a pendente troncopiramidale, di un tipo molto diffuso in epoca ellenistica (cfr. p. 174). La policromia è abbastanza conservata: rosa per l’incarnato, bruno per i dettagli, verde/azzurro per il cuscino, bianco per la tunica e per il mantello. Del coperchio si conoscono altre due repliche molto affini, una nel museo di Liverpool, l’altra nel museo di Grosseto.
La cassa è decorata a stampo con il duello di Eteocle e Polinice sulla fronte, analogamente ad altre urne di fabbrica chiusina (cfr. p. 197). Sul listello superiore corre l’iscrizione dipinta “Thana Heluśnei (sposata) Varna”, composta da prenome, gentilizio e gamonimico. Il gentilizio Heluśnei è documentato nel territorio chiusino, mentre quello del marito, oltre che a Chiusi, è noto anche a Perugia.