Front panel of a sarcophagus of a roman military officer with a scene of clemency.
Rome, Vatican Museums, Pius-Clementine Museum, Octagonal Court, Nord portico, 15
(Roma, Musei Vaticani, Museo Pio-Clementino, Cortile ottagono, Portico nord, 15).
Il sarcofago faceva già parte anticamente delle collezioni vaticane, con la funzione di bacino di fontana nell’originaria nicchia dell’Arianna; già nel 1512 è infatti menzionato da Pico della Mirandola. Al momento della sua esposizione nel Cortile delle Statue in Belvedere si riteneva che le imprese belliche rappresentate sul sarcofago fossero da attribuire all’imperatore Traiano, alla cui nobile figura il Papa Giulio II fu più volte associato; proprio per questo motivo venne considerata un’opera degna di esser esposta in un luogo tanto prezioso. Il sarcofago, forse destinato ad un alto ufficiale romano di età antonina, raffigura la sottomissione di un popolo barbaro sconfitto e prigioniero — presumibilmente i Sarmati — ad un generale dell’imperatore “filosofo” Marco Aurelio (ca. 180 d.C.); il comandante vincitore è seduto ed incoronato dalla Vittoria. Sul lato sinistro due soldati portano su di un carro una prigioniera col suo figlioletto; sul destro altri prigionieri (un uomo legato e due donne piangenti) sono portati su di un ferculum (una specie di portantina) in un trionfo militare. Da notare è la partecipazione emotiva espressa verso il dramma degli sconfitti.
Inv. 942; A II p. 98 n° 39 tav. 10; H 239; Brummer, pp. 159-161 nota 13; Koch, Sichtermann, p. 88 nota 22, pp. 106, 167, 260 fig. 96; P. P. Bober, R. Rubinstein, Renaissance Artists and Antique Sculpture, New York 1986, pp. 194-195 n° 160 fig. 160; P. Liverani, A. Nesselrath, in AA. VV., High Renaissance in the Vatican, Tokyo 1993, p. 70 n° 56; J. Köhler, in RM, 102, 1995, pp. 371-379.
© 1996. Description: G. Spinola. Guide cataloghi Musei Vaticani, 3. Il Museo Pio Clementino, 1. Città del Vaticano, Roma, 1996, pp. 94—96, cat. no. PN 15.