Aphrodite of Cnidos
Medium-grained marble.
Torso — Roman copy of the 2nd century CE, the rest — restoration of the 17th century by sculptor Ippolito Buzzi (1562—1634).
Inv. No. 8619.Rome, Roman National Museum, Palazzo AltempsPhoto by Sergey Sosnovskiy

Aphrodite of Cnidos.

Medium-grained marble.
Torso — Roman copy of the 2nd century CE, the rest — restoration of the 17th century by sculptor Ippolito Buzzi (1562—1634).
Inv. No. 8619.

Rome, Roman National Museum, Palazzo Altemps
(Roma, Museo nazionale romano, Palazzo Altemps).

Private collection, Ludovisi.
Origin:
The Ludovisi collection, formerly the Cesi collection.
Description:

Italiano Statua di Afrodite Cnidia

Collezione Boncompagni Ludovisi. Sono di restauro attribuito a Ippolito Buzio entrambe le braccia, la testa, il panneggio, l’hydria, le gambe, la base.

Marmo a media grana cristallina. Alt. 222; inv. 8619.

“Alla statua di Afrodite a Cnido o Cipride, ti dedicai un simulacro bellissimo della tua forma, nulla credendo migliore della tua figura” (Luciano, Anthologia Planudea, IV, 164). “Tutta la tua bellezza non nascosta da alcuna veste si offre nuda, fuorché quanto con una mano nasconde coprendo il pube” (Pseudo Luciano, Amores, 11-14).
Le descrizioni antiche della statua di Afrodite, eseguita da Prassitele negli anni 364-361 a.C. per il santuario di Afrodite Euploia o Cnidia a Cnido, possono confrontarsi con la scultura Ludovisi, dove le notevoli integrazioni di restauro hanno restituito alla dea gli attributi specifici del bagno: la brocca per l’acqua (hydria) e il drappo per asciugarsi.

La scultura di Prassitele proponeva infatti la figura di Afrodite che, sorpresa mentre si bagna presso una fonte, istintivamente si copre: l’immagine divina veniva così ad avvicinarsi al mondo degli uomini.

L’immagine ebbe molto successo e diffusione in epoca romana, riprodotta anche in varianti e usata prevalentemente per decorare giardini e ambienti termali. Questa replica è stata integrata da Ippolito Buzio, che per la realizzazione della testa si ispirò probabilmente alla testa di Afrodite Cnidia (inv. 8586) che “sorride lievemente con la bocca semiaperta”, come ricordano i testi antichi.

Una descrizione del 1789 ricorda la statua Ludovisi come “Venere co’ urna simile alla medicea”, per il confronto con la Venere degli Uffizi della collezione Medici, derivata dal tipo della Cnidia, genere statuario molto gradito e ricercato nelle raccolte di antichità.

Helbig 19634, III, p. 231 s., n. 2332 (H. von Steuben); Museo Nazionale Romano, I, 3, 1983, p. 163, n. 69 (B. Palma).

Matilde De Angelis d’Ossat
Credits:
(сс) 2008. Photo: Sergey Sosnovskiy (CC BY-SA 4.0).
Text: museum inscription to the sculpture.
© 2002. Description: Scultura antica in Palazzo Altemps. Museo Nazionale Romano. Electa, Milano, 2002, pp. 86—87.
Keywords: ρωμαϊκό roman romana romano romani römisch römische römisches römischen römischer romain romaine romains romaines ρωμαϊκό αντίγραφο copy copia kopie copie ελληνική μυθολογία mythologia graeca greek mythology mitologia greca griechische mythologie grecque ρωμαϊκή ἄγαλμα άγαλμα statua statuae statue statues statui statuen statuons ἀφροδίτη αφροδίτη aphrodite afrodite βένους venus venere vénus marble marmo marmor marbre μάρμαρο medium-grained a grana media cristallina mittelkristalliner mittelkörniger à grain moyen μεσαίου μεγέθους praxiteles prassitele praxitèle πραξιτέλης from the ludovisi collection collezione sammlung cesi jug pitcher brocca krug broc κανάτα nude woman donna nuda nackte frau femme nue drapery draped drappeggio drappeggiata draperie cnidia of cnidos cnidus di cnido von knidos knidische de cnide αφροδίτη της κνίδου hydria hydrie ὑδρία υδρία ippolito buzzi buzio pudica modest pudique inv no 8619