Sarcophagus with a scenes of marriage and sacrifice on table-stands (trapezophora).
Rome, Vatican Museums, Pius-Clementine Museum, Octagonal Court, West Portico, 18, 19, 20
(Roma, Musei Vaticani, Museo Pio-Clementino, Cortile ottagono, Portico ovest, 18, 19, 20).
PO 18. Sarcofago con scene di nozze e di sacrificio
Noto fin dal ’500 (Codex Coburgensis), è arrivato nel 1776 da Villa Giulia (cfr. anche il sarcofago con amazzonomachia PN 28, inv. 933). Davanti ad una fiamma che arde su di un piccolo altare si svolge una libagione connessa ad un matrimonio, sotto la protezione di Iuno Pronuba (un’aspetto di Giunone) alle spalle dei due coniugi. Il marito è coronato dalla Vittoria alata, la moglie da Venere; sul lato della sposa sono un erote, Imeneo (la personificazione alata del ritornello nuziale) ed altre due ancelle che assistono la sposa; segue sul lato minore la cerimonia della dextrarum iunctio (la stretta delle mani destre) tra i coniugi. p.81 A destra della fronte, sul lato del marito, sono invece un sacerdote ed un popa (addetto al sacrificio) che stanno per immolare un toro; la scena antecede quella dello sposo che, a cavallo ed armato di lancia, con un gesto imperioso ordina al suo attendente di avanzare. L’iconografia del sarcofago contiene una curiosa assimilazione (nota anche in altri casi) del tema del matrimonio a quello del trionfo militare. La cronologia dell’urna può esser fissata nella tarda età antonina (ca. 180 d. C.).
Inv. 1089; A II p. 290 n° 102n tav. 27; I. Scott Ryberg, in MAAR, XXII, 1955, pp. 165—
PO 19 e 20. Trapezofori moderni
Invv. s. n.
© 1996. Description: G. Spinola. Guide cataloghi Musei Vaticani, 3. Il Museo Pio Clementino, 1. Città del Vaticano, Roma, 1996, pp. 80—81, cat. no. PO 18, 19, 20.