45—79 CE.
64 × 64.5 × 8 cm. Inv. No. 119690.Naples, National Archaeological Museum
Departure of Chryseis.
45—79 CE.
64 × 64.5 × 8 cm.
Naples, National Archaeological Museum
(Napoli, Museo archeologico nazionale).
La partenza di Criseide
Da Pompei (bottega V 2, 14, ambiente e, parete nord).
Affresco.
Alt. cm 64; largh. cm 64,5; spessore cm 8.
Quadretto distaccato da parete e inserito in cornice lignea; ampia lacuna a sinistra integrata in modo neutro; lesione al margine inferiore; pittura localmente sbiadita, specie in alto a sinistra e lungo i bordi.
IV stile.
45—
Napoli, Museo Archeologico Nazionale, inv. 119690.
Secondo il racconto dell’Iliade omerica, causa dell’ira di Achille e del suo ritiro dalla guerra di Troia sarebbe stata la contesa con Agamennone, capo della spedizione degli Achei, per il possesso di Briseide, già schiava del valoroso eroe e che il re Micene aveva preteso per se stesso, quale compenso per la restituzione al padre Crise di Criseide, in precedenza ottenuta come bottino di guerra durante una spedizione contro Tebe di Misia, allo scopo di allontanare la peste che il sacerdote di Apollo aveva invocato come punizione divina contro i Greci. Nella scena, dall’esecuzione ingenua e quasi popolaresca rispetto al più pregiato quadro dalla Casa del Poeta Tragico, Criseide appare sulla sinistra, in riva al mare, vestita di una lunga tunica rossa fermata sulle spalle e di un mantello giallo drappeggiato Intorno al corpo e sulla spalla sinistra, nell’atto di salire sulla passerella di una nave con la prora ornata da aplustre, presso cui si scorge parte di un personaggio maschile stante, abbigliato con una tunica rossa, pronto ad accoglierla con la mano tesa. La accompagnano, sostenendone con sollecito affetto le braccia nude, una fanciulla, stante alla sua destra, in lunga tunica viola senza maniche raccolta in vita, e un ragazzo, alla sua sinistra, in corta tunica amaranto morbidamente cinta sui fianchi e un corto e bianco mantello gettato sulle spalle, che alla sua sinistra la sospinge poggiando il proprio piede sinistro sulla passerella di legno Questi personaggi potrebbero essere anche interpretati come i figli, Ifigenia e Crise, che Criseide ebbe da Agamennone, al quale fu poi restituita per il gentile trattamento da lui riservatole. Sullo sfondo bianco del quadro, delimitato da una cornice viola e gialla, si intravedono le teste di due guerrieri con elmi piumati e lancia.
Bibliografia
W. Helbig, Wandgemälde der vom Vesuv verschütteten Städte Campaniens, Leipzig 1868, n, 231;
A. Mau, in “RM”, 5, 1890, p 270;
A. Sogliano, Dipinti ed epigrafi scoperte nell’isola ad oriente della 7a Regione X, e nell’isola 2a e 5a Regione V, in “Notizie degli Scavi di Antichità”, 1891, p. 270;
Guida illustrata del Museo Nazionale di Napoli, a cura di A. Ruesch, Napoli 1908, n. 1280;
S. Reinach, Répertoire de Peintures Grecques et Romaines, Paris 1922, p. 165, 5;
O. Elia, Pitture murali e mosaici nel Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Roma 1932, n. 31.
Per confronti, s. v. Chryseis, in Lexicon Iconographicum Mithologiae Classicae, III. 1. pp. 281—
© 2008. Photo: Archivio fotografico della Soprintendenza Archeologica di Roma.
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