Age of Augustus.
226x68x42 cm.
EDR168368/ Inv. No. 242.Padua, Archaeological MuseumPhoto by Ilya Shurygin
Funerary of the Cartorii family.
Age of Augustus.
226x68x42 cm.
EDR168368/
Padua, Archaeological Museum
(Padova, Museo archeologico).
M(a)n(io) Cartorio M(a)n(i) l(iberto) Eronis sibi
Cartoria M(a)n(i) l(iberta) Ampelio coniux v(iva)
M(a)n(io) Cartorio M(a)n(i) f(ilio) Runconis v(ivo)
5 [-] Cartorio M(a)n(i) f(ilio) Firmo v(ivo)
[Tert?]ia Cartoria M(a)n(i) f(ilia) v(iva)
[- Car]torio M(a)n(i) f(ilio) Quadrato.
[In f]r(onte) p(edes) XXVIII, in
[agr(o) p(edes)] XXXX.
Stele a forma rettangolare allungata con timpano, su basamento a due gradini; nella parte inferiore zoccolo liscio su cui insiste la maggior parte dell’iscrizione. Il frontone presenta al centro una decorazione a rosetta e due palmette nei triangoli acroteriali; al centro, nello spazio delimitato da due pilastri, si succedono due nicchie rettangolari con i ritratti dei defunti a gruppi di tre. Nella nicchia superiore si trovano la madre Mania Cartoria, il marito, e il figlio primogenito; nella nicchia inferiore la figlia e due figli maschi.
Sul retro, a circa 10 cm dalla base, un’ampia apertura divisa in due nicchie mediante un ripiano di pietra, probabilmente destinate a contenere le urne cinerarie e oggetti per la manutenzione del sepolcro.
Mania Cartoria è velata, con pettinatura all’Ottavia; la figlia presenta un’acconciatura a scriminatura mediana all’Antonia; Manio Cartorio ha capelli corti trattati a strie; i figli maschi presentano capigliatura a frangia. Stilizzazione e genericità dei ritratti rendono impossibile determinare l’età dei personaggi. Lo stile è rozzo ma espressivo; tutti i personaggi presentano la bocca con gli angoli abbassati e sguardo severo.
Questo tipo di stele trae origine dal naiskos ellenistico, mediato attraverso l’Italia meridionale. La gens Cartoria era attiva nell’ambito della produzione dei laterizi, come attestano i tanti bolli dell’officina Cartoriana rinvenuti non solo in territorio patavino, ma in tutto il Veneto, in Emilia e in Dalmazia. Si tratta molto probabilmente di una produzione "industriale" realizzata con il supporto di diverse filiali, una delle quali poteva essere a Cartura.
Info: museum annotation.